Quel Dio, del quale il mondo odierno si interessa così disperatamente poco, mi ha chiamato. Forse vale la pane, in questo contesto, richiamare brevemente alla memoria la storia della nostra pesonale vocazione al sacerdozio.
Dio mi ha chiamato, Deo gratias! E’ questo che voglio ripetermi, quando la mia vocazione comporta difficoltà, quando di tanto in tanto gusterò e attraverserò forti delusioni.
Non sono stato io a chiamarmi, Dio mi ha chiamato! Non è stata una qualsiasi terza voce che mi ha chiamato, no, la mia chiamata proviene da Dio! Deo gratias! Allora sopravvengano pure dure sfide – Dio che mi ha chiamato, rimarrà sempre con me. Non ha forse il Redentore, all’apice della sua vita, pronunciato una simile parola: “Colui che mi ha mandato non mi lascia mai solo! Egli è con me, perchè faccio sempre ciò che a lui è gradito” (Gv 8,29)?(Josef Kentenich cit. da P. Wolf, Berufen – gesandt, Ed. di Schonstatt, Vallendar-Schonstatt 2009, pp. 30-31)
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