Può fare scienza solo chi è imbevuto in tutto il suo essere dall’aspirazione alla verità e alla conoscenza. Tuttavia, questo tipo di di sentimento scaturisce dalla sfera della religione. Ad essa appartiene anche la fede nella possibilità che le regole valide per il mondo dell’esistenza siano razionali, ossia comprensibili alla ragione.
Non posso concepire un vero scienziato che non abbia una tale fede profonda
La situazione può essere descritta in questo modo: la scienza senza la religione è zoppa, la religione senza la scienza è cieca.
(Albert Einstein, Scienza e religione, in Pensieri degli anni difficili, Bollati Boringhieri, 1965, pagg. 134-135)